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Il Parco di San Silvestro

Una visita emozionante in bilico tra natura, storia e archeologia, adatta a chi vuol scoprire la Toscana con i bambini ma non solo.

Nel Parco Archeominerario di San Silvestro – 450 ettari alle spalle di Campiglia Marittima e del promontorio di Piombino – si trovano musei, gallerie minerarie, un borgo medievale di minatori e fonditori fondato mille anni fa…Ma anche sentieri di interesse storico, archeologico, geologico e naturalistico. Per entrare nel cuore della Val di Cornia.

Dal profondo delle miniere al castello medievale

Al Parco Archeominerario di San Silvestro non ci si annoia mai.

La visita inizia dal Museo dell’archeologia e dei minerali, nell’edificio della biglietteria, e prosegue nelle gallerie della Miniera del Temperino, alla scoperta del mondo sotterraneo e dell’evoluzione delle tecniche di ricerca ed estrazione dei minerali di rame, piombo, argento e zinco in Val di Cornia.

Usciti dalla miniera si raggiunge in pochi minuti l’area di Pozzo Earle, dove gli allestimenti del Museo delle Macchine Minerarie e del Museo dei Minatori (Morteo) raccontano gli ultimi decenni di storia mineraria.

L’ingresso della Galleria Lanzi-Temperino si apre proprio davanti al Morteo, la vecchia mensa dei minatori, luogo di ritrovo e di condivisione della vita in miniera. Da qui si parte per un viaggio a bordo del caratteristico trenino della miniera, ripercorrendo il tragitto dei minerali, dai luoghi di estrazione della valle del Temperino agli impianti di trattamento di valle Lanzi.

Sullo sfondo di questa valle spiccano i resti del castello medievale di Rocca San Silvestro, che nel medioevo ha dominato le vallate minerarie e che oggi rappresenta il cuore del Parco.

MUSEO DEL TEMPERINO (MUSEO DELL'ARCHEOLOGIA E DEI MINERALI)

Durata della visita: 20 minuti

Situato nel Parco Archeominerario di San Silvestro, in un edificio dei primi anni del ‘900 che ospitava le macchine a vapore destinate alla produzione di energia per le miniere, il Museo dell’archeologia e dei minerali rappresenta una naturale introduzione alla visita delle miniere e del villaggio medievale di Rocca San Silvestro.

Nella sezione geologica sono descritti i meccanismi di formazione dei giacimenti minerari del Campigliese e sono esposti alcuni dei minerali più interessanti e particolari;

Nella sezione dedicata a Rocca San Silvestro è ricostruita la storia del villaggio medievale e sono esposti i reperti ritrovati durante gli scavi archeologici, oggetti di uso quotidiano, attrezzi da lavoro e molte monete di rame ed argento…

MINIERA DEL TEMPERINO

Durata della visita: 40 minuti

Una tappa imperdibile per chi visita il Parco Archeominerario di San Silvestro.

Prima di entrare nella miniera, un’area allestita con pannelli e fotografie racconta l’evolversi della tecnologia mineraria del campigliese, in Val di Cornia, dall’epoca etrusca fino ai giorni nostri.

Con il caschetto da minatore ben fissato sulla testa, inizia l’esplorazione all’interno della Miniera del Temperino, alla scoperta delle rocce e dei minerali dei giacimenti metalliferi del Campigliese.

Le tracce del lavoro dei minatori sono presenti ovunque, memoria della fatica e della durezza del loro mestiere.

Lunga 360 metri, la galleria è stata iniziata da una compagnia mineraria francese a metà del 1800, andando ad intercettare in profondità gli scavi minerari di epoca etrusca, i cui ingressi erano ancora visibili in superficie. Lungo il suo percorso, terminato negli anno ’60 del ‘900 si possono osservare le tecniche minerarie antiche e quelle moderne, le rocce e i minerali metalliferi più interessanti per i minatori nelle varie epoche storiche.

Da sapere prima della visita: la temperatura all’interno delle miniere è di 14° gradi e quindi è importante, soprattutto in estate, avere a disposizione per la visita una maglia a maniche lunghe o un giacchetto.

MUSEO DELLE MACCHINE MINERARIE

Durata della visita: 15 minuti

Il Museo delle Macchine Minerarie è all’interno dell’edificio di servizio di Pozzo Earle, il principale pozzo di estrazione mineraria dell’area del Parco Archeominerario di San Silvestro, utilizzato dalla metà dell’800 fino agli anni ‘80 del secolo scorso.

L’edificio ospita la sala dell’argano, la macchina di trazione delle cabine, dette gabbie, che trasportavano minerali e minatori nei sei livelli della miniera, fino a raggiungere 200 metri di profondità. Martelli pneumatici per la perforazione delle rocce, compressori, le “carote” di roccia estratte durante i sondaggi, le motrici, i vagoni per il trasporto dei minerali sono esposti nell’area del museo e raccontano le tecniche in uso nell’ultima fase di attività delle miniere in Val di Cornia.

MUSEO DEL MINATORE

Durata della visita: 15 minuti

Nel Parco Archeominerario di San Silvestro, accanto all’ingresso della galleria Lanzi – Temperino si trova il Morteo, la “baracca” in metallo utilizzata dai minatori come spogliatoio e mensa.

Questo piccolo edificio ospita il Museo del Minatore, un’esposizione di foto e documenti che raccontano la vita, il lavoro, le malattie, e anche le lotte sindacali che i minatori di Campiglia, in Val di Cornia, hanno affrontato alla fine degli anni ’70 per impedire la chiusura della miniera.

La durezza e il valore di questo nobile mestiere è raccontata in un video che unisce passato e presente, i minatori e chi oggi si siede sulle panche del Morteo per ascoltarne la storia.

GALLERIA LANZI – TEMPERINO

Durata della visita: 50 minuti

La galleria Lanzi-Temperino è una delle principali attrazioni del Parco Archeominerario di San Silvestro e si percorre a bordo di particolare treno minerario.

Avviata come galleria per la ricerca mineraria in Val di Cornia nella seconda metà dell’800, fu completata dalla Società italiana Miniera di Campiglia Spa negli anni ‘60 del Novecento.

All’interno della galleria i visitatori possono ammirare le forme e i colori dei minerali e sostare nella sala centrale di estrazione, tanto grande quanto suggestiva.

I minerali estratti negli enormi cantieri sotterranei venivano caricati sui vagoncini e trasportati lungo la galleria, attrezzata con binari a scartamento ridotto, fino a raggiungere gli impianti di frantumazione e flottazione di valle Lanzi.

Lo stesso tragitto viene oggi ripercorso a bordo del trenino della miniera, alla scoperta di uno straordinario mondo sotterraneo e della vastità delle sale di estrazione moderne, arrivare a valle Lanzi e al sentiero che conduce al villaggio medievale di Rocca San Silvestro.

ROCCA SAN SILVESTRO

Durata della visita: 40 minuti

Rocca San Silvestro è il villaggio medievale del Parco Archeominerario di San Silvestro, una volta abitato da minatori e fonditori di metallo e sorto fra il X e l’XI secolo per iniziativa signorile dei Conti della Gherardesca, per sfruttare i ricchi giacimenti di rame e piombo argentifero della Val di Cornia.

I metalli erano destinati alla produzione monetaria delle zecche toscane, Lucca prima e Pisa poi, grazie ai rapporti commerciali che i signori intrattenevano con queste città.

Il villaggio era noto nel medioevo con il nome di Rocca a Palmento (una macina, palmentum è stata, infatti, rinvenuta nel frantoio sottostante la chiesa) e deve il nome attuale al santo cui era intitolata la chiesa.

L’abbandono, avvenuto nel corso del ‘300, fu la conseguenza di molteplici fattori, primo fra tutti quello economico, dovuto al cambiamento del sistema di gestione delle risorse minerarie.

La visita guidata si snoda attraverso i resti di abitazioni, della chiesa, del cimitero, della zona signorile e dell’area industriale, in un percorso che aiuta a comprendere l’organizzazione sociale ed economica e la vita quotidiana di una comunità medievale.

Trekking in Toscana tra miniere, archeologia e natura

Passeggiare tra radure e boschi, scorgere i resti delle attività minerarie tipiche del territorio, camminare fino alla Rocca San Silvestro.
Sono tanti gli itinerari tra natura e archeologia che percorrono il Parco Archeominerario di San Silvestro.

Ciascun visitatore può scegliere quello più adatto alle proprie esigenze in base agli interessi e ai diversi livelli di difficoltà, che variano dai percorsi più facili a quelli più impegnativi.

L’ideale per chi ama fare trekking in Toscana!